Dopo due anni di assenza Vinum tornerà ad animare la primavera albese

25/02/2022

Dopo i rinvii causa pandemia i banchi d'assaggio riprenderanno a fare parlare le Langhe, il Roero e il Monferrato nel bicchiere. Appuntamento dal 23 aprile a inizio maggio con un occhio al tema sicurezza

«Dal 23 aprile ad inizio maggio ci sarà Vinum 2022. Dopo due anni di assenza forzata, dovuta alla pandemia da Covid19, tornerà la kermesse dedicata alle degustazioni di vino aperte al pubblico. Anche se in misura parzialmente ridotta, i banchi d’assaggio torneranno ad animare la primavera albese». Questo il pensiero di Liliana Allena, presidente dell’Ente Fiera del Tartufo Bianco d’Alba, rilasciata ai microfoni della nostra trasmissione “7 minuti” condotta dalla collega Flavia Monteleone.

Un ritorno gradito quello di Vinum, evento spalmato in due weekend che ha sempre portato molti winelovers nelle vie della città. Una manifestazione che ha saputo crescere negli anni, capace di proporre spunti sempre più interessanti e didattici sul mondo del vino.

In base alle ultime indicazioni ministeriali, che prevedono la fine dello stato di emergenza il 31 marzo, sembra che si possa tornare alla normalità nel vivere le città, sperando che lo spettro del conflitto bellico appena iniziato in Ucraina, non raffreddi troppo gli animi e soprattutto non rompa gli equilibri di un’economia che si sta riprendendo, dopo la fase acuta della pandemia, ed i due anni passati tra lockdown e timide riprese.

Ad Alba non ci si perde d’animo e si continua a lavorare, attenti all’ambiente ed alla prossimo Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, come afferma Liliana Allena: «Siamo in dirittura di arrivo per il programma della 92ª edizione della Fiera. Il nuovo tema sarà sempre collegato alla natura e ci saranno grandi eventi. Siamo fiduciosi di poter tornare a respirare l’internazionalità del turismo a lungo raggio, dopo le restrizioni dovute alla pandemia.

Per noi l’internazionalità è un aspetto molto importante, un meritato traguardo che premia la lungimiranza e la passione dei pionieri del tartufo, e di Giacomo Morra, il fondatore della Fiera del Tartufo. Un uomo che è stato capace di diventare ambasciatore del territorio attraverso il tartufo».

«Le Langhe, il Roero e il Monferrato, prosegue il presidente dell’Ente Fiera, sono zone che emozionano noi locali ed i turisti. E proprio questa emozione è alla base del nostro lavoro. Ad esempio l’aver portato la Fiera negli ultimi anni da quattro a nove settimane di eventi appetibili è stato un grande sforzo lavorativo ma molto appagante, un risultato ottenuto grazie a l’impegno di un team stupendo che ho l’onore di presenziare.

Per noi il tartufo non è solo un prodotto: è una sentinella dello stato di salute dell’ambiente, è un ambasciatore del territorio, è un’eccellenza a tavola e nella cultura. Dobbiamo rispettare la natura e agire uniti per poter continuare a godere di queste eccellenze».

Emanuele Bolla, assessore al turismo di Alba, raggiunto telefonicamente in Francia, dove, in questi giorni, è impegnato in un meeting sulla biodiversità stellata insieme a partners internazionali per gli eventi che partiranno ad Alba e territorio ad aprile, a riguardo di Vinum dichiara: «L’amministrazione comunale sta lavorando per offrire ai winelovers un Vinum il più normale possibile. Siamo convinti che sia il momento di ripartire, come sempre in sicurezza, come dimostrato negli ultimi due anni della Fiera del tartufo bianco d’Alba.

Ci sono due aspetti fondamentali legati al ritorno di questa manifestazione: quello turistico, per l’aumento dei visitatori, e quello legato all’ottimismo ed alla visione di un futuro che ci fa sperare in una normalità che stiamo ritrovando».

Fonte: www.targatocn.it